Casier
Comacchio: Trepponti
In fila per il primo sole…
Oggi proviamo ad inaugurare una specie di rubrica: L'”immagine della settimana”.
Un’immagine ogni lunedì fino a… beh, non so fino a quando. Vedremo…
Santuario militare di cima Grappa
Un piacevole risveglio
Al parco di San Giuliano
Due passi sul ponte della Libertà
Non è che il ponte della Libertà di Venezia sia il posto più bello del mondo… Farci due passi è comunque uno dei tanti modi per toccare con mano il profondo contrasto esistente tra ciò che poteva essere e ciò è stato, riflettendo sull’essenza dell’uomo e sul suo rapporto con l’ambiente che lo circonda.
La Laguna di Venezia e Porto Marghera. Da qui lo sguardo spazia, in un battito di ciglia, tra la pace della laguna, il rumore irritante del traffico urbano che scorre a pochi metri ed il degrado industriale.
Norvegia: Tromsø andata e ritorno
Un’occasione improvvisa. Ne approfitto. Pochi giorni a Tromsø, nel nord della Norvegia. Voglio vedere l’aurora boreale. Andata Venezia > Copenaghen > Oslo > Tromsø. Ritorno Tromsø > Oslo > Monaco > Venezia. Non siamo fortunati con il meteo. Arriviamo con l’ultimo giorno di sole della settimana, ma non facciamo in tempo a godercelo (sono le 9,15 della sera). Poi solo cielo coperto, vento, neve, neve neve… Posto bellissimo, ma con un tempo così (ed a quanto pare non è cosa troppo rara quassù…), l’aurora non si può certo vedere. Decidiamo di fare una puntata notturna in Finlandia, dove il tempo sembra più gentile e ci appoggiamo ad “Arctic Explorers”. Cielo sereno, temperatura -17 °C. Siamo fortunati, ecco le “Northern lights”. Tenui, delicate… forse anche troppo… ma sono loro. I Sami dicono ai bambini che bisogna stare buoni, quando ci sono le Northern lights…
Tromsø è la più grande città della Norvegia settentrionale; città ricca di giovani, in quanto sede universitaria, con il centro situato su un’isola collegata da entrambi i lati alla periferia con dei ponti ed anche con un tunnel sottomarino. Ad est si trova il monte Tromsdalstinden. Vi saliamo con la funivia, la Fjellheisen, in una giornata davvero fredda e ventosa, ma ne vale sicuramente la pena. Da qui si gode una vista stupenda su Tromsø e dintorni.
Il centro contiene molte caratteristiche antiche case in legno. Interessante anche la “cattedrale dell’Artico”, del 1965, la cattedrale protestante più a nord al mondo. Vale la pena visitare anche il museo polare, utile per farsi un quadro di quella che poteva essere la vita dei primi cacciatori norvegesi.
Ce ne andiamo dopo quattro notti passate quassù al nord. Tempo un po’ sfortunato. Comunque… missione compiuta!
Il Fondaco dei Tedeschi
Oggi dopo molto tempo sono tornato a Venezia (e pensare che sono a 15′ di tram…) e tra una calle e l’altra mi sono casualmente imbattuto nel “Fondaco dei Tedeschi”, o “T Fondaco”, come lo chiamano ora.
Affacciato sul Canal Grande, conserva la stessa struttura dell’antico “Fontego dei Tedeschi”, quando ancora i mercanti tedeschi lo utilizzavano come magazzino. Venne ricostruito a seguito dell’incendio che lo distrusse nel 1505, per essere poi soppresso con la caduta della Repubblica di Venezia nel 1797. In seguito divenne di proprietà delle Poste Italiane (ancora oggi è conosciuto com l’ex palazzo delle Poste). Dal 2008 appartiene al Gruppo Benetton, ed ora è stato riconvertito in un ennesimo centro commerciale “super lusso” (sigh…). Per fortuna, la convenzione con il Comune di Venezia ne prevede “il libero accesso a chiunque dal cortile fino alla terrazza panoramica”, e direi che ne vale proprio la pena (e lo dice uno che i centri commerciali li evita come la peste!!).